Quante volte abbiamo iniziato l’anno nuovo con una bella lista di buoni propositi, anzi ottimi, per poi ritrovarci a metà gennaio senza averne cominciato neanche uno?
Quante volte abbiamo iniziato l’anno nuovo con una bella lista di buoni propositi, anzi ottimi, per poi ritrovarci a metà gennaio senza averne cominciato neanche uno?
Alzi la mano chi riesce a stare in silenzio. Senza fare nulla, ma proprio niente. Per più di 5 minuti di fila. In questo post voglio parlarvi del valore del silenzio, di cosa dice la scienza, di cosa pensano le persone (ho fatto anche una mini ricerca) e di cosa potete fare per ritagliarvi il vostro spazio di tranquillità.
Il coaching rappresenta un potente motore di crescita personale e professionale, capace di influenzare profondamente il corso della tua vita. In questo articolo, esploreremo i motivi principali per cui vale la pena intraprendere un percorso di coaching.
Come ogni professione anche per diventare coach bisogna studiare, fare pratica, ottenere diplomi e certificazioni. Tutto questo però, non basta per essere un coach. Per essere un coach devi innanzitutto evolverti, cambiare, tendenzialmente migliorare.
Quando racconto di essere un coach, molti mi chiedono: “Ah e che coach sei? Sei life o business coach?” e io rispondo: “Sono un coach.”
Il coaching è una professione relativamente nuova, soprattutto in Italia, dove sta acquistando notorietà nel panorama di quei lavori intellettuali che finiscono con ing legati allo sviluppo personale. Ma cos’è veramente il coaching?